IL CONSIGLIO MONDIALE DELLA PACE (WPC) SULLA CRESCENTE TENSIONE INTORNO ALL’UCRAINA
Il Consiglio Mondiale della Pace (WPC) ha espresso in un comunicato la sua preoccupazione e condanna rispetto alla crescente tensione e l’aggressività imperialista nell’Europa dell’Est e in particolare in Ucraina e punta l’indice contro la «crescente espansione aggressiva della NATO verso l’Europa dell’Est, il suo massiccio dispiegamento di truppe dal Mar Baltico alla Bulgaria e la creazione di una cintura che mira all’accerchiamento della Federazione Russa».
Facendo riferimento agli eventi che si realizzarono nel 2014, quando settori della borghesia nazionale ucraina realizzarono un colpo di stato con il sostegno degli USA, della NATO e dell’UE, con l’utilizzo di forze reazionarie, ultranazionaliste e naziste, per insediare un governo orientato all’alleanza strategica con questo polo imperialista rispetto a quello russo promosso da altri settori oligarchici, il WPC denuncia i piani e obiettivi aggressivi della NATO che «sta pianificando e attuando la sua ulteriore espansione mirando all’integrazione dell’Ucraina nella più grande macchina da guerra, impegnata nel corso della sua storia in guerre, crimini e colpi di stato.»
Il WPC sottolinea come la NATO stia apertamente mostrando la sua aggressività attraverso dichiarazioni minacciose, arrivando persino a dirsi pronta per un attacco nucleare, nonché realizzando imponenti esercitazioni militari e la strategia NATO 2030. In questo modo, tutti i membri della NATO stanno «ferocemente intensificando la tensione e aprendo un pericolo reale di un conflitto regionale che potrebbe portare ad una guerra di dimensioni globali», afferma il WPC.
La storica organizzazione antimperialista internazionale che raggruppa i movimenti per la pace evidenzia che i motivi che stanno alla base dei conflitti e delle guerre sono riferibili agli interessi e piani delle maggiori potenze «per il controllo delle materie prime, delle risorse energetiche e delle loro rotte, per i profitti e i mercati e per il controllo delle sfere d’influenza». Un altro aspetto messo in evidenza dal WPC, che mostra «chiaramente l’ingiustizia del mondo di oggi, dominato dal sistema imperialista», è quello relativo all’esorbitante spesa militare globale che raggiunge le cifre record di oltre 1.700 miliardi di dollari all’anno (40% dei quali solo da parte degli USA) mentre allo stesso tempo 820 milioni di persone soffrono la fame nel mondo, e in tempi di pandemia sanitaria globale milioni di persone, soprattutto in Africa, hanno difficoltà di accesso a medicine e alla vaccinazione gestite dalle multinazionali del settore.
Le tensioni e la retorica bellicista che si sta sviluppando nell’Europa orientale, anche con il dispiegamento di migliaia di truppe militari lungo i confini dell’Ucraina, stanno inoltre avendo già delle «pesanti conseguenze sulla vita quotidiana dei popoli in Europa e nel mondo, compreso l’aumento dei prezzi del carburante e del gas naturale, da cui i giganti dell’energia concorrenti traggono enormi profitti», denuncia il WPC, osservando anche come il tutto sia accompagnato da una «campagna ideologica per riscrivere la storia, in cui l’Unione Europea gioca un ruolo di primo piano equiparando teorie e azioni reazionarie fasciste e naziste a quelle che si alzarono e sconfissero queste forze sette decenni fa».
Il Consiglio Mondiale per la Pace, che è un movimento internazionale di azione di massa antimperialista con sedi in più di 100 paesi, ricorda che fin dalla sua fondazione nel 1949-50 si batte contro tutte le guerre e interventi imperialisti, sostiene le lotte dei popoli e dei movimenti per il ritiro dei loro paesi dalle alleanze interstatali imperialiste come la NATO, «difende i diritti dei popoli e le loro giuste cause, e lotta per un mondo libero da guerre e sfruttamento imperialista, per un mondo di pace e giustizia sociale.»
La più grande struttura internazionale per la pace, infine, chiama, nella situazione attuale, «tutte le persone e le forze amanti della pace nel mondo» a «denunciare e condannare la retorica e i piani di guerra imperialista, esigere il ritiro delle truppe NATO dalla regione intorno all’Ucraina e la de-escalation della situazione da tutte le parti» e rilancia l’appuntamento antimperialista in concomitanza e in opposizione al vertice della NATO che si terrà a Madrid, il 29 e 30 giugno.